Parnaso Italiano
Repertorio della poesia italiana tra Cinquecento e Seicento
Repertorio della poesia italiana tra Cinquecento e Seicento
Annibale Caro [1507 - 1566]
Rime [1757]
Rime [1757]
CXI
M. Benedetto Varchi, al Caro.
M. Benedetto Varchi, al Caro.
Qual suggetto maggior, qual maggior tema,
e più degno di noi, CARO, potrebbe trovarsi mai, se ’l ver non cresce o scema chi ’l vide, e di far ciò cagion non ebbe? Ancor del danno suo paventa e trema lo stuol che de’ suoi tronchi il Rodan crebbe, quando sconfitto, e pien di duolo e tema, acqua non già di lui, ma sangue bebbe. E ’l signor nostro, in un pietoso e fero, in mezzo a quelle schiere or senno or ferro oprava; or ambidue pronto e leggiero. Gran cose in picciol fascio abbraccio e serro; ma voi col vostro stil, ch’oggi ha l’impero, aprite quel che dentro ognor riserro. | 5 10 |
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