Parnaso Italiano
Repertorio della poesia italiana tra Cinquecento e Seicento
Repertorio della poesia italiana tra Cinquecento e Seicento
Annibale Caro [1507 - 1566]
Rime [1757]
Rime [1757]
XIII
Altri (oimè) del mio sol si fa sereno;
del mio sole, ond’io vivo, altri si gode la luce e ’l vero; ed io tenebre e frode n’ho sempre, ed arso il core e molle il seno. E di foco e di giel misto veneno la debil vita mi distringe e rode; né spero, ond’ella mi risani e snode, o mercede, o pietate, o morte almeno. Iniquo Amor, dunque un leal tuo servo, ardendo, amando, fia di strazi degno, e i freddi altrui sospir saran graditi? Ma sia ciò per mia colpa. Empio e protervo (quel che degli altri miseri è sostegno), perché almen di speranza non m’aiti? | 5 10 |
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