Parnaso Italiano
Repertorio della poesia italiana tra Cinquecento e Seicento
Repertorio della poesia italiana tra Cinquecento e Seicento
Pietro Bembo [1470 - 1547]
Rime [1548]
Rime [1548]
LXX
Poi che ’l vostr’alto ingegno e quel celeste
ragionar e tacer pudico e saggio da far cortese un uom fero e selvaggio, e i leggiadri atti e l’accoglienze oneste vi rendon tanto spazio sopra queste forme umane eccellenti, ch’io non aggio stile da colorir ben picciol raggio de le virtuti al vostro animo preste, se vi s’arroge il corpo, in cui beltade poser, quanta pon dar, benigne stelle, con quali rime assai potrò lodarvi? O de le meraviglie a nostra etade la maggior di gran lunga, in onorarvi si stancherian le tre lingue più belle. | 5 10 |
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