Parnaso Italiano
Repertorio della poesia italiana tra Cinquecento e Seicento
Repertorio della poesia italiana tra Cinquecento e Seicento
Pietro Bembo [1470 - 1547]
Rime [1548]
Rime [1548]
XLIII
Lasso me, ch’ad un tempo e taccio e grido
e temo e spero e mi rallegro e doglio, me stesso ad un Signor dono e ritoglio, de’ miei danni egualmente piango e rido. Volo senz’ale e la mia scorta guido, non ho venti contrari e rompo in scoglio, nemico d’umiltà non amo orgoglio, né d’altrui né di me molto mi fido. Cerco fermar il sole, arder la neve, e bramo libertate e corro al giogo, di fuor mi copro e son dentro percosso. Caggio, quand’i’ non ho chi mi rileve; quando non giova, le mie doglie sfogo, e per più non poter fo quant’io posso. | 5 10 |
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