Parnaso Italiano
Repertorio della poesia italiana tra Cinquecento e Seicento
Repertorio della poesia italiana tra Cinquecento e Seicento
Pietro Bembo [1470 - 1547]
Rime [1548]
Rime [1548]
VIII
— Ch’io scriva di costei, ben m’hai tu detto
più volte, Amor; ma ciò, lasso, che vale? Non ho né spero aver da salir ale terreno incarco a sì celeste obietto. — — Ella ti scorgerà, ch’ogni imperfetto desta a virtute, e di stil fosco e frale potrà per grazia far chiaro immortale, dandogli forma da sì bel suggetto. — — Forse non degna me di tanto onore. — — Anzi nessun; pur se ti fidi in noi, esser pò ch’arco in van sempre non scocchi. — — Ma che dirò, Signor, prima? che poi? — — Quel ch’io t’ho già di lei scritto nel core, e quel che leggerai ne’ suoi begli occhi. | 5 10 |
poesialirica.it - gennaio 2008 - Ideazione e realizzazione a cura di admin@poesialirica.it