Parnaso Italiano
Repertorio della poesia italiana tra Cinquecento e Seicento
Repertorio della poesia italiana tra Cinquecento e Seicento
Giuseppe Battista [1610 - 1675]
Da “Poesie meliche” parte I [1666]
Da “Poesie meliche” parte I [1666]
III
Begli occhi.
Begli occhi.
Esca dalla sua cuna e goda il giorno
di ricondur per suo fanale il sole; pieghi l’ale la notte ed apra intorno tremole faci in su l’eterea mole; de’ vaghi rai fra la minuta prole fregi Dittinna il luminoso corno: ché costei tutto il bello adunar suole negli occhi suoi, d’ogni splendore a scorno. Oh qual hanno due luci in sé valore! Talora l’apre, ed ha le Grazie ancelle; talor le chiude, ed ha legato Amore. Le fisa al mare, e ’l mar non ha procelle; l’abbassa al suolo, e ’l suol produce il fiore; l’innalza al cielo, e accresce il ciel le stelle. | 5 10 |
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