Parnaso Italiano
Repertorio della poesia italiana tra Cinquecento e Seicento
Repertorio della poesia italiana tra Cinquecento e Seicento
Giovan Battista Marino [1569 - 1625]
Rime - Parte prima [1604]
Amorose
Rime - Parte prima [1604]
Amorose
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Per un timido e tacito amante.
Per un timido e tacito amante.
Ardo, ma l’ardor mio grave e profondo,
cui non m’è rivelar, donna, concesso, quasi novo Tifeo, chiuso et oppresso sotto il gran sasso del silenzio ascondo. Pur de l’incendio, ond’io tacito abondo qualor freddo e tremante a voi m’appresso, son faville i sospiri, e ’l foco espresso scopre ne’ muti sguardi Amor facondo. E se si strugge in cieca arsura il core, l’occulta face, ch’ho ne l’alma accesa, chiaro mostra negli occhi il suo splendore. Così tetto talor, cui dentro appresa nemica fiamma sia, l’interno ardore fuor per l’alte finestre altrui palesa. | 5 10 |
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