Parnaso Italiano
Repertorio della poesia italiana tra Cinquecento e Seicento
Repertorio della poesia italiana tra Cinquecento e Seicento
Pietro Casaburi Urries [? - XVII sec.]
Da “Delle sirene” [1685]
Da “Delle sirene” [1685]
LX
San Francesco d’Ascisi, camminando di notte tempo, rischiara le contrade per dove passa.
San Francesco d’Ascisi, camminando di notte tempo, rischiara le contrade per dove passa.
Dissipa l’ombre, e vaga luce amena
rende l’aria di lumi aureo ricetto, ché, d’alte vampe illuminato il petto, vampe illuminatrici ancor balena. Luci men belle in su l’eterea scena appo i suoi raggi ha lo stellante tetto, poiché sfavilla il balenante aspetto di fiamme eterne amenità serena. Vergognosa la Notte i vanni algenti rapida asconde, ovunque il dì conduce il santo luminoso a’ rai lucenti. Né fia stupor s’a par del sol riluce del chiaro volto a’ lucidi portenti, ch’egli ha nell’alma il vero dio, ch’è luce. | 5 10 |
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