Parnaso Italiano
Repertorio della poesia italiana tra Cinquecento e Seicento
Repertorio della poesia italiana tra Cinquecento e Seicento
Battista Guarini [1538 - 1612]
Rime [1663]
Sonetti
Rime [1663]
Sonetti
XVIII
Crudeltà della sua donna rimproverata.
Crudeltà della sua donna rimproverata.
O d’amor fredda e di virtute ardente
luce, al cui raggio apersi gli occhi e ’l seno; ah, perché dissi raggio? anzi baleno, troppo al ferir, troppo al fuggir repente; s’io vivo del sol vostro almo e lucente, deh, perché nol girate a me sereno? E se ’n me cresce ardor, perché vien meno in voi pietate, ond’è ’l mio cor dolente? Questo mio cor, che fe’ pur vostro Amore, quand’ei formò de le dorate chiome e del vostro bel viso in lui l’idea, qual dunque incontr’a lui v’arma rigore? Come può in odio aver celeste dea quel tempio ove s’adora il suo bel nome? | 5 10 |
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