Parnaso Italiano
Repertorio della poesia italiana tra Cinquecento e Seicento
Repertorio della poesia italiana tra Cinquecento e Seicento
Battista Guarini [1538 - 1612]
Rime [1663]
Sonetti
Rime [1663]
Sonetti
XCIV
Risposta al sonetto di monsignor Crescenzi, cherico di Camera.
Risposta al sonetto di monsignor Crescenzi, cherico di Camera.
La fama è un’aura vaneggiante intenta
a far guerra al silenzio, onde le spiacque sempre cotanto e l’esser muta e lenta, ché nulla, o vero o falso, ella mai tacque. Di fermar unqua il piè non si compiacque, ché col vagar si nutre e si sostenta; e se talor morì, tosto rinacque Idra loquace, e mille lingue avventa. Questa, se di me parla, o non ha cara contra l’usato stil la sua grandezza, o male in me le sue venture ha scorte. Cangi dunque per voi soggetto, e forte. Col nome di Crescenzio inclita e chiara può crescer solo a la divina altezza. | 5 10 |
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