Parnaso Italiano
Repertorio della poesia italiana tra Cinquecento e Seicento
Repertorio della poesia italiana tra Cinquecento e Seicento
Andrea Barbazza [1597 - 1656]
Da “Poesie de’ signori Accademici Fantastici di Roma” [1637]
[La partenza all’apparire dell’aurora.]
Da “Poesie de’ signori Accademici Fantastici di Roma” [1637]
[La partenza all’apparire dell’aurora.]
Già le tremule stelle in ciel più rare
chiudon le luci impallidite e spente, e già la rugiadosa alba ridente rende col suo seren l’ombre più chiare. Ecco di nova luce asperso appare il cristallino e candido oriente; già si cangia in vermiglio e già crescente Febo con aurei lampi esce dal mare. Ogni scoglio, ogni lido arde e balena, e Glauco fuor del suo ceruleo vaso co’ guizzanti triton sferza l’arena. Io sol, Filli, di luce orbo rimaso a lo sparir di tua beltà serena, qui, su l’orto del dì, piango l’occaso. | 5 10 |
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