Parnaso Italiano
Repertorio della poesia italiana tra Cinquecento e Seicento
Repertorio della poesia italiana tra Cinquecento e Seicento
Alfonso Antonini [1584 - 1657]
Da “Rime” [1615]
Da “Rime” [1615]
X
Primavera.
Primavera.
A Dio, Flora gentil. La piaggia e ’l colle
ecco ti ride, et Aquilon s’asconde; e ’l tuo garrulo araldo infra le fronde a l’aria, a l’aure il mobil canto estolle. O con che dente lusinghiero e molle morder si sente il freddo in queste sponde; e s’odon mormorar disciolte l’onde di Borea, che le chiuse e che legolle. Tepidi soli e lucidi sereni fan lieto il mondo; e, quasi perle, i fiori cingono il verde collo ai colli ameni. Ma, lasso, ai colpi degli arcieri Amori, amorosa stagion, che teco meni, mentre nascono i fior, muoiono i cori. | 5 10 |
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