Parnaso Italiano
Repertorio della poesia italiana tra Cinquecento e Seicento
Repertorio della poesia italiana tra Cinquecento e Seicento
Carlo Bocchineri [? - XVII sec.]
Da “Raccolta di sonetti d’autori diversi ed eccellenti dell’età nostra” [1623]
Da “Raccolta di sonetti d’autori diversi ed eccellenti dell’età nostra” [1623]
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Alla sepoltura di Torquato Tasso.
Alla sepoltura di Torquato Tasso.
Amor, son io che parlo e che m’aggiro
invisibile intorno a questo sasso; pietoso peregrin, deh ferma il passo, ascolta, e piangi meco il mio martiro. Non Omero o Vergilio io qui sospiro (che l’un e l’altro paragone è basso), ma quel cigno divino, unico Tasso, ch’in terra a Dio salì di giro in giro. Idolo de le Muse, Idea sublime de l’aureo senno uman, di Febo, e mie care amate delizie ultime e prime. Io qui sua spoglia guardo e notte e die. Che dirò più? Cantansi in ciel sue rime, onora or tu le sue reliquie pie. | 5 10 |
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