Parnaso Italiano
Repertorio della poesia italiana tra Cinquecento e Seicento
Repertorio della poesia italiana tra Cinquecento e Seicento
Marcello Giovanetti [1598 - 1631]
Poesie [1622]
Sonetti
Poesie [1622]
Sonetti
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Scrive al signor conte Ridolfo Campeggi, uomo per molte segnalate qualità, dal mondo ammirato.
Scrive al signor conte Ridolfo Campeggi, uomo per molte segnalate qualità, dal mondo ammirato.
Ardo timido amante, e l’alma accesa,
contra lei ch’in fierezza ogni altra eccede, contra lei ch’il mio cor saetta e fiede, non sa trovar, CAMPEGGI, arte o difesa. S’arma solo, in sì rigida contesa, di diamante durissimo mia fede, che, sendo incorrottibile, non cede a novello rigore, a nova offesa. Or tu, ch’omai ten poggi a tale altezza, che puoi ben far co ’l glorioso canto romper le pietre e piagner di dolcezza, questo da me sì sospirato e pianto intenerisci omai scoglio d’asprezza, Zoroastro d’amor, con dolce incanto. 4: Campeggi > CAMPEGGI. | 5 10 |
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